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venerdì 16 settembre 2011

"Mazza la vecchia..." per una botta di sentimentalismo anacronistico ?

"...col Flit e se non muore col gas.". Non chedetemi in quale momento del mio più lontano passato io l'abbia sentita, o quale sia il  reale significato di questa filastrocca  che veniva  considerata buffa.
Oggi  io sono vecchia.
Oggi tutti sono vecchi, considerati tali soprattutto lavorativamente dopo i trent'anni. Non fa nulla se per contraddizione, per assurdo, la vita avrà ancora 50 o 60 anni davanti.
Il cervello è più lento? Ma quanto ergonomicamente potente diventa, quanta esperienza globale, quanti ricordi ed emozioni vivide sa avere! Dopo i quaranta, cinquant'anni, la natura toglie o riduce drasticamente la funzione biologica che fa capaci e pronti a "far" figli. Ma si diventa sommeliers delle sensazioni, anche di quelle che l'esperienza dà permettendo di attuare il problem solving o di vedere pericoli nascosti.
L'età degli -anta fa centellinare le emozioni, magari con la nostalgia del tuffo al cuore, delle mani sudate prima di un incontro.
 Ho letto un libro tragico ma purtroppo vero : "Non è un paese per vecchie" di Loredana Lipperini. Poi ho cercato, d'istinto, su You Tube " La chanson des vieux amants" di Jacques Brel e "La canzone dell'amore perduto" di Fabrizio De André , due guru della mia giovinezza con Battisti, Mina e Celentano. Quanta musica può aiutare a vedere i riccioli del nostro compagno ormai pelato! Quante canzoni regalano una leggerezza magica alle gambe piene di vene varicose ed appesantite dalla cellulite! Quanta speranza e forza può dare urlare con Calaf "Vincerò"! O ascoltare Debussy : altro che musica relax delle Spa!
Quelle della mia generazione sono cresciute con madri che cantavano "Vieni ,c'è una strada nel bosco" e "Tu che m'hai preso il cuor". Poi ecco il '68, quello che ha illuso e disilluso. quello che, a conti fatti, è stato trattato come la proposta di Basaglia sui manicomi, attuata nella distruzione di una realtà preesistente a cui non è però stato fatto seguire ciò che realmente Basaglia aveva proposto in sostituzione costruttiva.
Allora, benvenute coetanee, a cui regalo una stralcio di una stupenda poesia di W.B.Yeats:

"An aged man is but a paltry thing,
A tattered coat upon a stick, unless
Soul claps its hands and sing, and louder sing
For every tatter in its mortal dress."
"L'anziano non è che un relitto umano
Un abito a brandelli appeso ad una bastone
A meno che l'anima non batta le mani e canti,
E canti sempre più forte, per ogni brandello
del suo abito mortale."


mercoledì 7 settembre 2011

L'Italia s'è desta?

In questo nostro stupendo paese pieno di contraddizioni, ho solo due citazioni da trascrivere:

"Chi non si muove, non può rendersi conto delle proprie catene"  Rosa Luxemburg

"Un popolo ignorante è un popolo facilmente ingannabile"  Ernesto Che Guevara