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venerdì 30 novembre 2012

RACCONTINO DEL SIMIL-VIRUS ALIENO - COME KAFKA ?

Mi sono svegliata alle 6. 
Nuotavo in una sostanza organica calda : ero diventata un' animaletto alieno simile ad un virus!
Ero buffo e buono, e facevo vedere il lato bello della vita.
Capi di governo finanziarono le ricerche di  scienziati famosi per eliminarmi.
Il simil-virus 1-9-5-4 esiste ora solo sul pianeta Utòpia.

SULL' AMORE E SULLE PRIMARIE ?


Un caro amico, perso ormai nel passato, era, è  medico, un ottimo medico, nato per esserlo.Il suo tirocinio in Neurochirurgia a Pavia era stato traumatico per lui. Mi diceva con tristezza :" Come è possibile che un ago su qualche neurone del cervello, possa indurre amore, odio, violenza, riduzione a vegetale?!"
Da decenni e decenni, scienziati e psicologi cercano di far coesistere approssimativamente sentimenti e chimica, senza riuscire a spiegare del tutto cosa e perchè succede, quando noi amiamo.
Guardo XFactor su Sky con mia figlia, e gli inediti di Chiara e Davide mi hanno stretto di nostalgia il cuore. Sono canzoni stupende e ho capito.
Ho capito che serve a poco farsi domande, chiedersi perchè dei sentimenti.
Il cuore non invecchia mai. Anche nell'ultimo istante della propria vita, si può essere rivoluzionari, avendo amato ed amando.
Il cuore non invecchia, e l'amore non si impara, non è a comando, e gli unici  ricordi che crea sono o dolore per quando ci ha lasciato,spesso in malomodo,  o nostalgia per quei battiti accelerati, per quel qualcuno da incontrare, da vivere col proprio respiro.
Il cuore non invecchia, ma sente di essere prossimo alla fine della sua corsa, anche quando per anni andrà poi avanti fisicamente a battere.
Il cuore non invecchia, ma quanta sofferenza si trascina, in tarda età, se ha gli stessi battiti, la stessa vita, lo stesso infinito del primo amore.
I giovani deridono il vecchio che ama. Gli concedono solo l'amore di genitore, di nonno.
"Amor ch'al cor gentil ratto s'apprende...
Amor ch'a nullo amato amar perdona..."
scrisse il Poeta.
Sempre il mio amico medico, mi disse che l'amore non corrisposto è come un fiore colto in un giardino di un altro, non tuo.
La cosa peggiore  è quando questo "altro" è solo un narcisistico amore per se stessi, un giardino chiuso in cui nessuno potrà mai cogliere un fiore.
Cosa c'entra con le Primarie? Boh! Non so.
C'entra forse con le lacrime di Bersani ieri sera?


martedì 27 novembre 2012

SEXY - SEDUCENTE

Fino alla mia adolescenza, il mondo faceva della lingua francese un punto di merito, quella che faceva citare ad un mio amico, la frase contenuta in "Mastro Don Gesualdo" : "Virtutem a sanguine traho". Con un po' di snobismo, devo ammetterlo.
Il fascismo si era accanito soprattutto contro gli anglismi, facendo finta di ignorare, per quello che so, termini come charme.
Ed io sono cresciuta con le canzoni  di Edith Piaf ed il tailleur di Coco Chanel.
In questo mio mondo lontano, per definire una donna che ti prendeva il corpo e l'anima dal primo momento, si diceva che era seducente.
Leggiamo dal Devoto-Oli :
"SEDUCENTE : attraente, affascinante, quasi irresistibile." Un mondo in un aggettivo !
Era la donna che attraverso la femminilità, anche se non necessariamente attraverso la bellezza, ti mostrava di avere un cervello, dei sentimenti, un'anima. Passando ad un discreto ed elegante "si fa ma non si dice".
Oggi, in ogni programma Tv, social network e quant'altro, si punta esclusivamente sul termine sexy.
Dalla vendita di bulloni, alle trasmissioni di cucina, ai telegornali : sempre e solo SEXY.
Vediamo sul Ragazzini Inglese-Italiano:
"Attraente, provocante, erotico, eroticamente conturbante, stuzzicante".
Mi sembra che le donne dovrebbero rifiutare di essere definite sexy.
Il '68, ha creato una confusione sui sessi di cui proprio le donne pagano le peggiori conseguenze. La parità dev'essere di diritti, non ci si deve mascherare da uomini, né usare la propria femminilità per mascherare la propria pigrizia e tenere un uomo come schiavo.
In Emilia Romagna, pare che ci sia questo concetto, o che ci fosse quando conobbi Corrado di Parma, della donna ideale come di quella che  facesse  una bella figura sia in camera da letto che in cucina che in salotto o in qualsiasi altro posto pubblico.

lunedì 19 novembre 2012

CANDIDO . CANDIDARSI

Ho letto su "Donna Moderna", unico giornale "femminile" che io acquisto,un articolo di Maurizio Dalla Palma, che mi fa per l'ennesima volta pensare a quanto si abusa, disusa, di quanto si distorcano e si ignorino il significato delle parole.
LODO QUESTO GIORNALISTA che si fa le mie stesse domande, intitolando il suo articolo come segue
"Che strano : candidarsi e "candido" hanno qualcosa in comune".
Sintetizzo : candidarsi e candidatura richiamano alla mente il colore bianco.
Il bianco era il colore della tunica indossata nell'antica Roma, da chi si voleva far eleggere, puntando sul colore della purezza per esaltare la propria onestà, la propria pulizia.
E pulizia sembra essere diventata la parola più sbandierata dai due principali schieramenti politici italiani in questi ultimi tempi.
Qualcosa non mi torna.

SELVAGGIO A CHI ?

"Che il sole ti porti nuova energia durante
il giorno,
che la luna dolcemente ti rigeneri di notte,
che la pioggia ti lavi via le preoccupazioni,
che il vento

soffi nuova
forza nel tuo essere,
che tu possa camminare per il mondo e conoscere
la sua bellezza tutti i giorni della tua Vita"

(Benedizione dei nativi americani Apache)



(Foto mia, fatta col mio Nokia nel 2010, dal balcone della mia camera all', Hotel Paradiso (Alpe di Siusi), a 2000 metri, al mio risveglio.)