.

martedì 27 novembre 2012

SEXY - SEDUCENTE

Fino alla mia adolescenza, il mondo faceva della lingua francese un punto di merito, quella che faceva citare ad un mio amico, la frase contenuta in "Mastro Don Gesualdo" : "Virtutem a sanguine traho". Con un po' di snobismo, devo ammetterlo.
Il fascismo si era accanito soprattutto contro gli anglismi, facendo finta di ignorare, per quello che so, termini come charme.
Ed io sono cresciuta con le canzoni  di Edith Piaf ed il tailleur di Coco Chanel.
In questo mio mondo lontano, per definire una donna che ti prendeva il corpo e l'anima dal primo momento, si diceva che era seducente.
Leggiamo dal Devoto-Oli :
"SEDUCENTE : attraente, affascinante, quasi irresistibile." Un mondo in un aggettivo !
Era la donna che attraverso la femminilità, anche se non necessariamente attraverso la bellezza, ti mostrava di avere un cervello, dei sentimenti, un'anima. Passando ad un discreto ed elegante "si fa ma non si dice".
Oggi, in ogni programma Tv, social network e quant'altro, si punta esclusivamente sul termine sexy.
Dalla vendita di bulloni, alle trasmissioni di cucina, ai telegornali : sempre e solo SEXY.
Vediamo sul Ragazzini Inglese-Italiano:
"Attraente, provocante, erotico, eroticamente conturbante, stuzzicante".
Mi sembra che le donne dovrebbero rifiutare di essere definite sexy.
Il '68, ha creato una confusione sui sessi di cui proprio le donne pagano le peggiori conseguenze. La parità dev'essere di diritti, non ci si deve mascherare da uomini, né usare la propria femminilità per mascherare la propria pigrizia e tenere un uomo come schiavo.
In Emilia Romagna, pare che ci sia questo concetto, o che ci fosse quando conobbi Corrado di Parma, della donna ideale come di quella che  facesse  una bella figura sia in camera da letto che in cucina che in salotto o in qualsiasi altro posto pubblico.

Nessun commento:

Posta un commento