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lunedì 15 aprile 2013

LA FIABA DEL DISINCANTO

   Mia sorella, tempo fa, mi chiese di scrivere qualcosa sul disncanto.
Bella, magica parola! Fa pensare alle fiabe : Once upon a time...
Nelle fiabe, il principe azzurro arriva sempre a cavallo, bellissimo e ricco, chioma al vento e braccio pronto a sostenere saldamente la pulzella, a salvarla da draghi, orchi e streghe.
Nella realtà, i 'principi' cadono sempre rovinosamente prima o poi da cavallo, e gemono per terra, fino a quando la Biancaneve di turno si autosveglia e soccorre il suo cavaliere.
L'abitudine ,ci fa considerare stretti sinonimi disincanto e disillusione, delusione.

Ma vediamo la definizione di disincanto che dà il  dizionario Devoto-Oli :
disincanto : situazione spirituale che implichi il superamento di un'illusione, di una visione deformata della realtà / scioglimento da un in flusso magico.
disincantare : liberare da un influsso magico mettere in condizione di percepire con mezzi propri la realtà sfrondata dalla apparenze ingannevoli sotto cui di solito si presenta.

E leggiamo sul Le Robert  ,dizionario monolingue di francese:
désenchantement: action de désenchanter, de faire cesser le charme / état d'une personne qui a perdu ses illusions, qui a été déÇue.
trad. mia : azione di disincantare, di far cessare il fascino, l'incantesimo / stato di una persona che ha perduto le sue illusioni, che è stata delusa.

I tedeschi lo chiamano al femminile, chissà perchè : die Enttäuschung :delusione,disappunto
Entzaubern, verbo transistivo, per loro ha il significato molto concreto di smitizzare e ridimensionare, oltre a quello di liberare da un incantesimo.

Scomodiamo le mie origini, usando il dialetto milanese, con un consiglio dato dai vecchi più volte a chi non vedeva pericoli o più generalmente la realtà : descantes!


E la fiaba del disincanto?
Esiste. Ed è la speranza. 
Essere disincantati, significa conoscere la realtà, ciò per cui siamo impotenti e quello che possiamo fare. 
Vuol dire lasciare chances al futuro , al nostro futuro, quello di cui possiamo essere artefici. Vuol dire vivere il nostro presente appieno.
La speranza è un DOVERE verso noi stessi e verso chi amiamo.
Io voglio arrivare alla fine della mia vita, sapendo di aver fatto  il mio dovere.


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