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domenica 8 gennaio 2012

Parenti e rancore

Dopo tanti faticosi giorni, ho una sola breve nota.
Tutti sostengono che siano i soldi a creare i Caino ed Abele, a dividere famiglie, a far litigare fratelli e sorelle, ad odiare madri e padri.
Non è vero, non è solo quello!
Anzi, penso che sia ben altro, che sia il fatto di percepire differenze affettive anche negli averi, case, soldi o gioielli che siano.
Ogni sentimento di disuguaglianza, ogni carezza non ricevuta, ogni sentimento non corrisposto, crea silenzio, ed ogni minuto di silenzio mette un mattone, e pian piano i mattoni diventano muro ed il muro Himalaja.
Se sei fortunato, se hai avuto vicino le persone giuste al momento giusto, se sei "cresciuto", anche se non sei diventato ricco, se non sei nessuno, hai la consapevolezza che il passato è il passato, e che chi ti ha fatto del male in anni importanti , merita solo tanta compassione,che non è pietà, ma tristezza per aver capito qualcosa che l'altra persona non ha capito, per sapere che le cose importanti sono così poche! 
La vita è così breve! Ci roviniamo il presente ed il futuro, che non sappiamo se sarà di un' ora o cent'anni.
Chiusi nell'astio, nel rancore, nell'amarezza, ci impediamo di vedere il sole, il mare, la cima di una montagna, il sorriso di un passante, una carezza inaspettata, e molto altro che abbiamo ora.
Dobbiamo essere consapevoli di questo come della nostra impotenza di fronte a ciò che sta fuori di noi, essere 'araba fenice' di fronte alla vita, piangere un poco, poi sorridere alla propria immagine allo specchio, a quella vera, fatta della conoscenza di noi stessi, con la curiosità perenne verso il mondo.

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